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La ventilazione dei corrispettivi

Scritto da Valentina Biotto | 23/09/2019

La ventilazione dei corrispettivi è disciplinata dall’art 24 del D.P.R. 633/1972 ed è una scelta facoltativa che ogni commerciante può decidere di applicare, ma ci sono dei requisiti da rispettare. 

Requisito soggettivo: possono richiedere questa procedura tutti i commercianti al minuto che vendono 

  • prodotti alimentari o dietetici;
  • articoli tessili o di vestiario;
  • prodotti per l’igiene personale o farmaceutici. 

Requisito oggettivo: i ricavi ottenuti senza emissione di fattura devono essere pari almeno all’80% dei ricavi complessivi. 

Le aziende che vendono merci diverse da quelle sopra citate possono applicare il metodo della ventilazione dei corrispettivi soltanto se gli acquisti di queste merci non abbia superato la soglia del 50% del totale complessivo degli acquisti di merci. 

La ventilazione dei corrispettivi | ecco cosa devi fare 

1. Determinare la base di calcolo della ventilazione. Bisogna distinguere le fatture riguardanti l’acquisto di merci destinate alla rivendita e quelle relative a spese diverse (ad esempio spese documentate). 

2. Incrementare la base di calcolo a seconda della periodicità della liquidazione dell’IVA. 

ESEMPIO 

Il contribuente trimestrale per calcolare la ventilazione del I trimestre, deve considerare solo gli acquisti effettuati nel I trimestre. 
Per il calcolo della ventilazione del II trimestre, bisogna considerare gli acquisti avvenuti nel I e II trimestre. 
Accade così anche per il calcolo della ventilazione del III e IV trimestre, calcolando la base dal I trimestre fino al trimestre considerato.  
Quando si arriva alla dichiarazione annuale deve essere effettuato il ricalcolo complessivo della ventilazione. 

3. Suddividere gli acquisti in base alla loro aliquota. In questo modo viene stabilita l’incidenza in percentuale di ogni aliquota sul totale degli acquisti. 

4. Applicare le percentuali di composizione degli acquisti (appena determinate) al totale dei corrispettivi registrati.  
Si determinata così la ventilazione. 

Ecco l’ultimo passaggio e poi ho finito, promesso. 

5. Gli importi ottenuti per effetto della ventilazione sono comprensivi di IVA, ma per effettuare la liquidazione bisogna procedere allo scorporo dell’imposta in essi contenuta.  
L’iva a debito andrà poi sommata alle eventuali  fatture emesse del periodo interessato. 

Questo procedimento deve essere effettuato per ogni liquidazione e poi definitivamente in sede di dichiarazione annuale IVA

Ricorda

Nel caso in cui vengano esercitate più attività e una preveda la procedura di ventilazione, è obbligatorio applicare la separazione contabile per quanto riguarda gli obblighi di fatturazione, registrazione e liquidazione separata. 

In questo articolo abbiamo capito che se sei un commerciante che vuole applicare la ventilazione dei corrispettivi potrai farlo soltanto se soddisfi tutti i requisiti sopra elencati. 

Inoltre, se seguirai tutti i passaggi sopra descritti, ventilare i corrispettivi sarà facilissimo.